Le donne e l’immaginazione; La conquista maschile.

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Basta davvero poco: uno sguardo, un messaggio, un like ad un post, un abbraccio, una mano tesa…mille fantasie intersecano la nostra testa: che sia quello un segno di interesse da parte di un uomo? Beh, bella domanda, davvero. Molte, molte volte, e non importa quanto abbiamo sbattuto la testa prima, confondiamoli segnali maschili con gesti ultraterreni ed il nostro inconscio ci proietta in un film tragi-romantico alla “pretty woman”. Beh, come dice la nostra Gigi, sbattendo la testa ci avviciniamo al momento in cui la sbandata sarà ricambiata, speriamo che quel giorno arrivi presto!
Gli uomini non sanno cosa siano i complessi ed i problemi, i loro ragionamenti sono estremamente semplici. Sono molto diretti e coordinano velocemente pensieri e movimenti. Insomma, dissezioniamo qualsiasi loro gesto per trarne un segnale gradito, ma sapete cosa? Una pacca sulla spalla per un uomo è solo…una pacca sulla spalla.
Cerchiamo di sfruttare la semplicità degli uomini, la loro poca complessità di pensiero: vogliamo conquistarli, convinciamoli del fatto che gli piacciamo, facciamoli sentire forti e gratificati, siamo dolci e sorridenti, profumate ed evanescenti, giusta dose di “tiraggio” per apparire irraggiungibili e misteriose e ricordiamo sempre che sono fatti per la metà di testosterone 😉

Compromessi

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Avete mai avuto la sensazione di avere strappato il testimone dalle mani, proprio nel mezzo della staffetta? O magari, perchè no, all’inizio. Quando la bellezza ti affascina, il suo sorriso ti fa impazzire, i suoi capelli sono morbidi e gridano carezze, Ma, attenzione: non stiamo parlando di un cane…purtroppo. La peculiarità dei ragazzi sta sicuramente nel fatto che il loro organo sia un “tuttofare”, passatemi il termine. Gli fa da cuore, da cervello, da meninge. Top! Logico quale sia la proiezione della donna ideale? Quello che te lo porta via con un coito. Inevitabilmente, non si può fare a meno di riflettere sul fatto che, in fondo, potevo benissimo pensarci prima io. Perchè non l’ho fatto? Sono forse una brava ragazza? Forse fin troppo per essere provocante e dargli un po’ più di sugar? Ma può essere che le brave ragazze siano sempre quelle che ci rimettono? Deve esistere un compromesso, sarà meglio trovarlo in fretta, un altro San Valentino si preannuncia single e acida. Buona serata ❤

SOS FALSI BUONI

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Assurdo, le persone cambiano. Ti aspetti quello che ti aspetti ed…ehi! Non eri tu la brava ragazza acqua e sapone che sorrideva in modo smunto alle foto, con tanto di maglioncini a quadri ed occhiali rosa cipria? Ecco che ti riveli una gioconda, con manie di protagonismo e un carico non irrilevante di senso di superiorità e quant’altro. 

Attenzione amici, diffidate dei finti buoni, le persone apparentemente fragili possono invece essere furbe e false. Odio. Odio. Odio la finta bontà. 

Per essere buoni non bisogna necessariamente essere dolci. Perchè non si apprezza un tipo di sensibilità diversa, più introspettiva e non smielata? Sveglia! Diffidare dai finti buoni! 

…e non condividere mai con nessuno il polpettone della mamma. 

 

Start playing!

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Buonasera a tutti voi, cari e care. Ecco qui il primissimo di una lunga serie di articoli che intendo iniziare a pubblicare. Vediamo un po’…come posso fornirvi una panoramica di ciò che ispirerà queste pagine? Mmmmh…

Se siete anche voi tra i “fortunati” possessori di un carattere impulsivo e tendente alla controbattuta, osservatori e loquaci condivisori delle vostre opinioni, il tutto condito da sguardo acuminoso e tagliente…chiunque tenga alla vostra incolumità fisica, magari dopo una rissa dai quali siete usciti indenni (per grazia divina, molto probabilmente), deve avervi fatto un ammonimento tranchante, del tipo: “Che ne diresti di contare fino a 10 prima di parlare?”. Credo che chiunque possa avere idea di cosa sto parlando! Ebbene, alla fine dei conti, dopo un bilancio e qualche rapidissimo calcolo, ho deciso di accogliere il consiglio.

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Guardiamoci intorno. Osserviamo la gente parlare, dare contro altra gente, comportarsi in un certo opiniabile modo? Ok, calmiamo i nostri impulsi super critici, contiamo fino a 10, 20, 30, sorridiamo e annuiamo. Evadiamo con la mente (esempi di evasione: “Cosa me cucino stasera?”, “Po il teletubbie, è un maschio o una femmina?”, “Quanto è buona la pizzaaaa!”, “Poco osceno il contorno labbra più scuro del rossetto”. Fatto ciò, scriviamoci su! 🙂

Insomma, fin troppo banale è dire che la scrittura sia capace di dar vita ai nostri sfoghi repressi e far vibrare le ali del nostro spirito polemico! Verve, positività e osservazione delle situazioni di quotidianità: ecco gli ingredienti di questo blog!

Obbiettivi che mi prefisso: regalare una piacevole lettura, suscitare due risate e, chissà, ottenere qualche consenso! 😀 Je l’espère!

A presto!